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By Luca Sbernadori 
Un punto d’incontro dove si mangia e si beve bene, dove gli arredi vintage e le linee architettoniche sono il perfetto connubio tra il moderno e il passato e dove gli spazi esterni ma anche quelli interni, per le grandi vetrate, si aprono a viste inaspettate.
Alcuni dei prodotti nascono negli orti de La Dogana e di Palazzo Vecchio. Verdure a Km 0 che danno un qualcosa in più alla nostra cucina rendendola gustosa e stuzzicante. Nascono nelle varie vasche molte delle erbe aromatiche e le spezie che sapientemente condiscono i piatti de La Dogana. Spazi che contengono dal semplice basilico alla più complessa cucurma ma con l’unico obbiettivo di rendere sfiziosi e saporiti I nostri piatti.
Un bicchiere di vino in pieno relax in attesa del pranzo o cena, immersi in uno splendido paesaggio toscano, guardando la Valdichiana, mentre il sole lentamente si nasconde tra le colline senesi.
Le grandi vetrate sono un elemento distintivo de La Dogana mantenendo, anche nei periodi invernali, strettamente legato il rapporto profondo e istintivo con la natura. L’arredo poi con i suoi caratteri semplici, ma decisamente casual, ne notifica la piacevolezza.
Ogni mese, ma rivisitata, troverete la Tartare di Chianina… a La Dogana non manca mai perché è un omaggio al territorio, alla sua storia di cui fan parte l’olio, i formaggi e i salumi che al piacere di offrire ai suoi commensali un segno della nostra toscanità.
Cambiano i piatti e i menù, sono storie sempre diverse, ma che trovano la propria ispirazione attraverso i piatti della tradizione toscana e dove le paste, i pici e il pane sono fatti a mano con la stessa passione della nonna…vi pare?
Ci sono cose che fortemente ci rappresentano… il vino per esempio di cui siamo produttori attraverso Palazzo Vecchio con il Nobile di Montepulciano, il Cortona ,il Vinsanto e di due altri vini un Bianco e un Rosè che dedichiamo con affetto a tutte le donne.
